martedì 2 settembre 2014

Terza posizione (3)

Nel settembre 2008 pubblicai sul mio vecchio blog Giorgio Partecipativo una mia opinione sull’immigrazione divisa in tre tranche; la ripropongo oggi pari pari ad allora,oggi la terza ed ultima parte.


Concludiamo velocemente il discorso intrapreso in questi giorni. Buona lettura, Giorgio.

Oggi ci troviamo davanti, in Italia e nella nostra città , a due principali posizioni sul tema, la sinistra avvalla da sempre anche le immigrazioni selvagge alla ricerca di futuri voti, la destra le avvalla cercando nella xenofobia dell'opportunismo politico. Ritengo che noi attivisti di “Lavori”siamo diversi da costoro, che siamo in grado di trovare risposte non urlate ai problemi; dovremo dunque,con la forza della calma e della riflessione, cercare di proporre qualcosa di concreto sul tema, studiando la soluzione in modo, di risolvere il problema della povertà in alcuni paesi là, sul luogo, almeno in parte. Volendo, già lo dissi nel periodo natalizio rispondendo a Giacomo, per risolvere il problema del terzo mondo basterebbero cinque minuti; sarebbe sufficiente trasformarsi in novelli S.Francesco, spogliarci di ogni bene e donarlo, trasferire parte della nostra economia industriale la dove non c'è, ma sappiamo che questa è un'utopia irrealizzabile a causa dell'egoismo dell'essere umano. E allora? Mi chiederete...Allora,dicevo,una seria politica di aiuto al terzo mondo ed anche evitare un'immigrazione sfrenata; noi promettiamo a chi entra in Italia l'AMERICA, ma poi doniamo loro solo una sorta di BANGLADESH . Non si aiuta nessuno invitandolo all'indigenza rendendolo facile preda della delinquenza o, nel migliore dei casi, della fame in un luogo diverso da quello di provenienza. Mimmo nelle scorse settimane ci ha invitato a rileggere la Carta Universale dei Diritti dell'Uomo, uno stupendo documento dove però vi è anche scritto:

Articolo 1:Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 3:Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Articolo 9:Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Articolo 14:Ogni individuo ha diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo dalle persecuzioni. Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.

Perchè sottolineo ciò?  Ve lo spiego utilizzando le parole di un mio post pubblicato sul mio spazio web:
...mi appare in sogno (oppure era un incubo?) un pellerossa di età avanzata con in testa il copricapo tipico di un Grande Capo Indiano. Mi racconta di quando lui e la sua gente si lanciavano in felici scorribande a caccia di mastodontici bisonti, e ,di quando felici e spensierate le tribù indiane pescavano a mano libera nei fiumi. Poi, mentre una ruga di tristezza attraversa il suo volto, mi racconta di quando per la prima volta uomini dal viso pallido si avvicinarono al suo villaggio; erano semplici famiglie di agricoltori e pastori che cercavano solamente una nuova terra dove rifarsi dalla sfortuna che li aveva colpiti in Inghilterra. Dopo di loro,che erano gentili ed amichevoli, piano piano, poco alla volta cominciarono ad arrivare personaggi sempre meno socievoli e sempre più armati fino a capire un giorno, che questi masnaderi altro non erano che dei galeotti inglesi che erano stati spediti li dal loro governo che, non sapendo come sbarazzarsene, non trovò idea migliore che spargerli in giro per il mondo. Con un affievolamento della sua ruga mi guarda e , col sorriso beffardo di chi si gusta una piccola rivincita ,mi dice:oggi i vostri governi occidentali ospitano ed aiutano tanta brava gente che arriva da paesi più sfortunati dei vostri,ATTENTI,i governi di quei paesi approfittano di loro per aggregargli delinquenti di ogni genere e fanatici religiosi che non sanno più come gestire.

Noi ci siamo posti davanti agli elettori come una TERZA POSIZIONE politica, non di destra, non di sinistra. Abbiamo proposto a TUTTI i nostri programmi, a TUTTI abbiamo chiesto di votare per noi alla ricerca di una politica onesta. Oggi siamo noi però nella posizione di dover accogliere le richieste di TUTTI , siano essi immigrati senza fortuna, italiani poveri o cittadini spaventati; senza favorire i bisogni di uno o dimenticarci dei bisogni degli altri, non solo perchè abbiamo chiesto il voto a TUTTI, ma anche e soprattutto perchè, almeno sotto il mio punto di vista, questo è il giusto modo di comportarsi.
Nei paesi civili, io trovo, si concede l'accesso agli stranieri solo se hanno garanzia di lavoro e vita decente; additarsi come " l' america" e accettare l'ingresso a chiunque è solo fare violenza a chi entra. Non si aiuta nessuno invitandolo all'indigenza, rendendolo facile preda della delinquenza o, nel migliore dei casi, della fame in un luogo diverso da quello di provenienza..La criminalità in Italia viene già ben rifornita dai nostri connazionali; la povertà in Italia è già sufficientemente diffusa tra i nostri connazionali.

Acconsentiamo dunque  l'ingresso solo a quanti siamo in grado di fornire una vita dignitosa ed un lavoro sicuro, concedendo loro una volta stabilitisi da noi gli stessi diritti e le stesse certezze, ne una di più, ne una di meno; ma evitiamo vi prego un sovraffollamento caotico che porterebbe negli anni ad una guerra tra poveri.

Giorgio Bargna

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