Nel settembre 2008 pubblicai sul mio vecchio blog Giorgio
Partecipativo una mia opinione sull’immigrazione divisa
in tre tranche; la ripropongo oggi pari pari ad allora,oggi la terza ed ultima
parte.
Concludiamo
velocemente il discorso intrapreso in questi giorni. Buona lettura, Giorgio.
Oggi ci troviamo davanti, in Italia e nella nostra città
, a due principali posizioni sul tema, la sinistra avvalla da sempre anche le
immigrazioni selvagge alla ricerca di futuri voti, la destra le avvalla
cercando nella xenofobia dell'opportunismo politico. Ritengo che noi attivisti
di “Lavori”siamo diversi da costoro, che siamo in grado di trovare risposte non
urlate ai problemi; dovremo dunque,con la forza della calma e della
riflessione, cercare di proporre qualcosa di concreto sul tema, studiando la
soluzione in modo, di risolvere il problema della povertà in alcuni paesi là,
sul luogo, almeno in parte. Volendo, già lo dissi nel periodo natalizio
rispondendo a Giacomo, per risolvere il problema del terzo mondo basterebbero
cinque minuti; sarebbe sufficiente trasformarsi in novelli S.Francesco,
spogliarci di ogni bene e donarlo, trasferire parte della nostra economia
industriale la dove non c'è, ma sappiamo che questa è un'utopia irrealizzabile
a causa dell'egoismo dell'essere umano. E allora? Mi
chiederete...Allora,dicevo,una seria politica di aiuto al terzo mondo ed anche
evitare un'immigrazione sfrenata; noi promettiamo a chi entra in Italia
l'AMERICA, ma poi doniamo loro solo una sorta di BANGLADESH . Non si aiuta
nessuno invitandolo all'indigenza rendendolo facile preda della delinquenza o, nel
migliore dei casi, della fame in un luogo diverso da quello di provenienza.
Mimmo nelle scorse settimane ci ha invitato a rileggere la Carta Universale dei
Diritti dell'Uomo, uno stupendo documento dove però vi è anche scritto:
Articolo 1:Tutti gli esseri
umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di
ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di
fratellanza.
Articolo 3:Ogni individuo
ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Articolo 9:Nessun individuo
potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Articolo 14:Ogni individuo
ha diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo dalle persecuzioni.
Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente
ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi
delle Nazioni Unite.
Perchè sottolineo ciò?
Ve lo spiego utilizzando le parole di un mio post pubblicato sul mio
spazio web:
“...mi appare in
sogno (oppure era un incubo?) un pellerossa di età avanzata con in testa il
copricapo tipico di un Grande Capo Indiano. Mi racconta di quando lui e la sua
gente si lanciavano in felici scorribande a caccia di mastodontici bisonti, e
,di quando felici e spensierate le tribù indiane pescavano a mano libera nei
fiumi. Poi, mentre una ruga di tristezza attraversa il suo volto, mi racconta
di quando per la prima volta uomini dal viso pallido si avvicinarono al suo
villaggio; erano semplici famiglie di agricoltori e pastori che cercavano
solamente una nuova terra dove rifarsi dalla sfortuna che li aveva colpiti in
Inghilterra. Dopo di loro,che erano gentili ed amichevoli, piano piano, poco
alla volta cominciarono ad arrivare personaggi sempre meno socievoli e sempre
più armati fino a capire un giorno, che questi masnaderi altro non erano che
dei galeotti inglesi che erano stati spediti li dal loro governo che, non
sapendo come sbarazzarsene, non trovò idea migliore che spargerli in giro per
il mondo. Con un affievolamento della sua ruga mi guarda e , col sorriso
beffardo di chi si gusta una piccola rivincita ,mi dice:oggi i vostri governi occidentali ospitano ed aiutano tanta brava gente che arriva da paesi più sfortunati dei vostri,ATTENTI,i governi di quei paesi approfittano di loro per aggregargli delinquenti di ogni genere e fanatici religiosi che non sanno più come gestire.
Noi ci siamo posti davanti agli elettori come una TERZA
POSIZIONE politica, non di destra, non di sinistra. Abbiamo proposto a TUTTI i
nostri programmi, a TUTTI abbiamo chiesto di votare per noi alla ricerca di una
politica onesta. Oggi siamo noi però nella posizione di dover accogliere le
richieste di TUTTI , siano essi immigrati senza fortuna, italiani poveri o
cittadini spaventati; senza favorire i bisogni di uno o dimenticarci dei
bisogni degli altri, non solo perchè abbiamo chiesto il voto a TUTTI, ma anche
e soprattutto perchè, almeno sotto il mio punto di vista, questo è il giusto
modo di comportarsi.
Nei paesi civili, io trovo, si concede l'accesso agli
stranieri solo se hanno garanzia di lavoro e vita decente; additarsi come
" l' america" e accettare l'ingresso a chiunque è solo fare violenza
a chi entra. Non si aiuta nessuno invitandolo all'indigenza, rendendolo facile
preda della delinquenza o, nel migliore dei casi, della fame in un luogo
diverso da quello di provenienza..La criminalità in Italia viene già ben
rifornita dai nostri connazionali; la povertà in Italia è già sufficientemente
diffusa tra i nostri connazionali.
Acconsentiamo
dunque l'ingresso solo a quanti siamo in
grado di fornire una vita dignitosa ed un lavoro sicuro, concedendo loro una
volta stabilitisi da noi gli stessi diritti e le stesse certezze, ne una di
più, ne una di meno; ma evitiamo vi prego un sovraffollamento caotico che
porterebbe negli anni ad una guerra tra poveri.
Giorgio
Bargna
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