sabato 1 luglio 2023

Riflessioni su "L'appello ai Canturini", il valore ed il possibile sviluppo


 E’ rimbalzato alla cronaca politica delle ultime settimane l’ "Appello Politico a tutti i Canturini"  lanciato da 25 esponenti della “Società Civile” capitanati da Sergio Marelli e sottoscritto in seguito da altre numerose persone.

Essendo da tempi non sospetti sostenitore di pratiche inclusive e di democrazia diretta e partecipata, non mi sono potuto certo esimere da firmare questo appello, anche e perché negli scorsi anni, in compagnia di una persona, che so essere schiva e quindi non cito, ho riscritto quella parte di Statuto Comunale Canturino che riguarda questo argomento.

Sono pienamente d'accordo con i primi firmatari che questo accordo vada innanzitutto sottoscritto dal numero più alto possibile di cittadini, che poi vada illustrato ad ogni forza politica presente sul territorio; ma sono anche convinto che poi vada tradotto in un azione politica concreta da parte dei sottoscrittori .

Lasciare che rimanga un semplice Manifesto Politico sarebbe innanzitutto uno spreco, poi in seconda battuta verrebbe dimenticato dai media e dai cittadini ed ignorato volontariamente da ogni organizzazione politica che fa riferimento alla politica tradizionale.

Bisogna quindi agire e due sole sono le possibilità: la costituzione di un comitato che sfrutti ogni forma di democrazia diretta per entrare nel dibattito canturino, oppure creare un movimento politico che abbia come punto centrale del proprio programma tutto quello che è elencato nell'appello. 

Io sono decisamente per la seconda opzione. 

Però affinchè funzioni dovrà essere l'unione d'intenti da parte di gente di "buona volontà" che si svincola dai propri legami politici, non può essere la coalizione di più movimenti, ma deve essere la coalizione di più persone che credono in questo appello e nelle pratiche inclusive e nella Democrazia Diretta e Partecipata.

Da qui i miei due appelli.

Il primo ai Cittadini, firmate anche voi.

Il secondo agli aderenti tutti, trasformiamo questo pensiero in azione politica concreta, creiamo quella che potrei definire "Alleanza Democratica Canturina", doniamo linfa vitale per la nostra politica locale un pò dormiente.

Cito Walt Disney, "L'unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere parlare e iniziare a fare".

E' ora di fare, mettiamo da parte l'oratoria e vediamo di concretizzare questo splendido pensiero. 

Come sempre grazie per la pazienza, 

Giorgio Bargna



sabato 14 gennaio 2023

Luca Baj Rossi e Movimento Autonomista Lombardo

Da circa una decina di anni un gruppo di Autonomisti Comaschi, tra cui sempre presenti io, l'ex Sindaco di Cantu' Claudio Bizzozero e Luca Baj Rossi (di cui parleremo) è in cerca della via giusta per raggiungere l'obbiettivo minimo della costituzione della Regione Lombardia a Statuto Speciale.

Alcuni tentativi sono stati fatti attraverso nostre azioni dirette, altre volte ci siamo aggregati ad altre organizzazioni autonomiste; i risultati non sempre sono stati rosei ma questa volta credo che abbiamo raggiunto il punto massimo per poter sviluppare l'intento.

Il 15 Ottobre 2022 almeno 200 autonomisti, Lombardi, Veneti, Piemontesi, convocati da Gianni Fava si sono ritrovati a Biassono, da questo incontro è germogliato il progetto M.A.L. Movimento Autonomista Lombardo.

Chi è Gianni Fava, qualcuno di voi si chiederà. Si parla di colui che ha cercato di sbalzare dalla "cadrega" di Segretario della Lega un personaggio che si sciacqua la bocca con la parola Autonomia, ma che poi da Ministro avvalla leggi scellerate a favore solo del Sud, tipo il reddito di cittadinanza, stiamo parlando ovviamente di Salvini.

Il Movimento Autonomista Lombardo si propone di raggiungere l'obbiettivo Regione Autonoma presentandosi ad ogni livello di votazione elettorale. 

Non avendo avuto il tempo necessario per strutturarsi in queste Elezioni Regionali si presenta all'interno della "Lista Letizia Moratti Presidente". 

La scelta è basata su due punti:
Letizia Moratti è l'unico Candidato che parla chiaramente di Identità Lombarda e di Regione Autonoma da raggiungere.
Se alle prossime Elezioni Regionali almeno tre candidati del MAL verranno eletti sarà più semplice la strada delle nostre istanze.
Il gruppo di Como ha proposto come candidato Luca Baj Rossi.

Luca ha 30 anni , di professione è educatore presso "Cometa formazione" di Como e "la scuola a misura di bambino" di Cucciago. 
Tra le altre cose è Guida del parco Spina Verde e del castello Baradello ed  
ex presidente e attuale membro dell'associazione Per Como pulita, nonchè Consigliere di maggioranza del comune di Capiago Intimiano, 
MA SOPRATTUTTO UN FERVENTE AUTONOMISTA.

Volete un futuro migliore per la Vostra Terra, la Lombardia?
Allora sostenete chi è distante dai giochini dei Palazzi Romani e vicino al Popolo Lombardo e votate attraverso LISTA MORATTI, per il MOVIMENTO AUTONOMISTA LOMBARDO e quindi per 
LUCA BAJ ROSSI !!!!!!

lunedì 2 gennaio 2023

Divagazioni sul Presidenzialismo

 


Nei giorni scorsi a Premier Giorgia Meloni è tornata a parlare di Presidenzialismo.

Spesso questa forma di di rappresentanza viene vista come fumo negli occhi eppure secondo me se ben costruita ha i suoi vantaggi. Ovviamente ha bisogno di pesi e contrappesi e dovrebbe essere lo specchio dell'elezione di alcuni altri organi.

Eleggere direttamente un Presidente, dargli un esecutivo forte ha i suoi vantaggi a livello pratico. Un Governo che non debba superare emendamenti che giovano solo alla Partitocrazia è utile al bene comune.

Il sistema Statunitense, come quello Svizzero, hanno degli equilibri molto utili, ci si potrebbe ispirare ma non vincolare.

Vedrei bene un Parlamento eletto assolutamente su livello locale, perchè il primo contrappeso deve essere l'Autonomia assoluta delle Regioni o dei Territori anche diversamente disegnati.

Autonomia competitiva e che porti benificio sia al livello locale che a quello nazionale.

In ogni caso al Governo viene affidata la gestione degli affari correnti restando nei limiti legislativi che vengono invece scritti e corretti dal Parlamento, che potrebbe avere anche due Camere, ma che se ben costruito potrebbe limitarsi ad una, eventualmente sottoposta al controllo di una sorta di Corte del Cittadino, anche essa eletta direttamente dal Popolo.

Un Parlamento eletto come negli USA in anni non sincroni all'elezione presidenziale in modo di fare da termometro sul pensiero degli Elettori.

Ovviamente anche i Governi Regionali e i loro Parlamenti andrebbero eletti direttamente, cercando di limitare il più possibile la Partitocrazia e cercando di trovare modo affinchè nuove Associazioni Politiche possano affacciarsi sulla scena e facendo si che i Governatori così eletti abbiano un peso.

Un contrappeso essenziale è l'indipendenza del potere giudiziario, diretto da una Corte Suprema nominata in parte dal Presidente, in altra dal Popolo, non revocabile nel mandato e priva di remunerazione, solo un rimborso spese e buona "pubblicità" per chi esercita bene la propria funzione.

La Presidenza dovrebbe ovviamente avere il controllo delle forze dell'ordine, delle forze armate e dei servizi segreti, portando così un punto di vantaggio rispetto agli altri organi istituzionali, ma anche qui ci dovrebbe essere un contrappeso Federale sul modello Svizzero o Statunitense. 

Così come per l'istruzione ed i trasporti, soprattutto in un Paese come l'Italia dalle mille sfaccettature culturali ed economiche.

Così come sarebbero necessari gli appropriati strumenti di consultazione popolare diretta, dai Referendum fino alle Proposte del Cittadino.

Ovviamente da approffondire ma utile, Giorgio Bargna