venerdì 1 agosto 2014

Tra uomo e donna

Dovessimo descrivere tecnicamente l’amicizia diremmo che si tratta di un legame particolare e ed emotivo tra due o più persone che caratterizza assai la vita sociale dei coinvolti. Sostanzialmente dovrebbe trattarsi di un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca. Si tratta di un rapporto che esclude l’esclusività, ogni “socio” è libero di avere comunque altre frequentazioni sia in amicizia, quanto in amore che in passioni intese in senso generale.

Esistono in realtà diversi gradi di amicizia, più o meno confidenziali, più o meno basati sulla fiducia, più o meno arricchiti dalla complicità e dal libero scambio di esperienze personali.

E’ innegabile che esistano amicizie davvero particolari, fondate su un’empatia davvero difficile da descrivere che arrivano a stabilire un grado di confidenza reciproca paragonabile a quella tipica del rapporto di coppia, se non ancora più consolidato e non occorre frequentarsi spesso, la questione spesso è di pelle o di sintonia mentale spontanea.

Ogni genere di rapporto di amicizia ovviamente si ritrova a confrontarsi con un contrappeso affettivo e di stima diversificato a seconda del livello sviluppato.

Esiste poi un tipo di amicizia molto particolare e difficile da gestire, quello tra uomo e donna. Ne parlo poiché ne discutevo in privato qualche sera fa con una persona su Facebook che ha vissuto, da donna, un esperienza difficile, burrascosa, su questo lato e perché da uomo qualche tentativo di esperienza l'ho vissuto.

Credo personalmente che si tratti di un rapporto veramente particolare, soprattutto se l’amicizia è di quel tipo veramente speciale che descrivevo quale paragonabile al rapporto di coppia. Li veramente credo sia un attimo confondersi e, pur spesso senza volerlo, attraversare quel guado molto sottile che divide l’amicizia da un sentimento molto più profondo; poi rimediare diventa veramente arduo poiché, a mio avviso, la confusione e la soglia di attenzione alta diventano reciproci.

Questa è una visione ovviamente personale e vista da un lato prettamente maschile; chiedo a voi che leggete questo breve articolo di esprimere la vostra opinione, potete farlo tranquillamente sia tramite la newsletter (per i più timidi) che tramite il blog o Facebook.

Mi piace apprendere dagli altri, soprattutto quando non sono scientificamente certo del mio pensiero, quindi aspetto le vostre opinioni e/o le vostre esperienze.
Giorgio Bargna


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