Dovessimo descrivere tecnicamente l’amicizia diremmo che si
tratta di un legame particolare e ed emotivo tra due o più persone che
caratterizza assai la vita sociale dei coinvolti. Sostanzialmente dovrebbe
trattarsi di un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la
disponibilità reciproca. Si tratta di un rapporto che esclude l’esclusività,
ogni “socio” è libero di avere comunque altre frequentazioni sia in amicizia,
quanto in amore che in passioni intese in senso generale.
Esistono in realtà diversi gradi di amicizia, più o meno
confidenziali, più o meno basati sulla fiducia, più o meno arricchiti dalla
complicità e dal libero scambio di esperienze personali.
E’ innegabile che esistano amicizie davvero particolari,
fondate su un’empatia davvero difficile da descrivere che arrivano a stabilire
un grado di confidenza reciproca paragonabile a quella tipica del rapporto di
coppia, se non ancora più consolidato e non occorre frequentarsi spesso, la
questione spesso è di pelle o di sintonia mentale spontanea.
Ogni genere di rapporto di amicizia ovviamente si ritrova a
confrontarsi con un contrappeso affettivo e di stima diversificato a seconda
del livello sviluppato.
Esiste poi un tipo di amicizia molto particolare e difficile
da gestire, quello tra uomo e donna. Ne parlo poiché ne discutevo in privato
qualche sera fa con una persona su Facebook che ha vissuto, da donna, un
esperienza difficile, burrascosa, su questo lato e perché da uomo qualche tentativo di esperienza l'ho vissuto.
Credo personalmente che si tratti di un rapporto veramente
particolare, soprattutto se l’amicizia è di quel tipo veramente speciale che
descrivevo quale paragonabile al rapporto di coppia. Li veramente credo sia un
attimo confondersi e, pur spesso senza volerlo, attraversare quel guado molto
sottile che divide l’amicizia da un sentimento molto più profondo; poi
rimediare diventa veramente arduo poiché, a mio avviso, la confusione e la
soglia di attenzione alta diventano reciproci.
Questa è una visione ovviamente personale e vista da un lato
prettamente maschile; chiedo a voi che leggete questo breve articolo di
esprimere la vostra opinione, potete farlo tranquillamente sia tramite la
newsletter (per i più timidi) che tramite il blog o Facebook.
Mi piace apprendere dagli altri, soprattutto quando non sono
scientificamente certo del mio pensiero, quindi aspetto le vostre opinioni e/o
le vostre esperienze.
Giorgio Bargna
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