lunedì 20 ottobre 2025

La nuova Classe Politica del Nord



Mi piace di tanto in  tanto leggere le statistiche ISTAT, ne esce sempre un quadro della situazione. Se andiamo a guardare la fiducia nelle istituzioni scopriamo che le uniche istituzioni che ottengono costantemente livelli di fiducia più che sufficienti da parte dei cittadini sono i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine e il Presidente della Repubblica. L'ultima a mio avviso vive ancora del lancio che gli diede Sandro Pertini, ribaltando il trend negativo che nacque con Giovanni Leone.

Per il resto, la fiducia nelle istituzioni della democrazia è sotto la sufficienza. Si tratta di caratteristiche di lungo periodo. Nell’ultimo anno si registra una flessione generalizzata nei livelli di fiducia istituzionale rispetto al 2023, anno in cui la fiducia era cresciuta in modo significativo soprattutto verso il Parlamento italiano, il governo nazionale, i partiti politici e il Presidente della Repubblica.

Nel 2024 i cittadini di tutta Italia danno fiducia ai governi regionali al 40,9%, al governo nazionale al 37,3%, ai partiti politici al 22,4%. Percentuali che tutto sommato ricalcano le percentuali di votanti alle varie consultazioni elettorali.

 Anche il sistema giudiziario non eccelle con percentuale attorno al 45%.

Tra le istituzioni locali, verosimilmente per la maggiore vicinanza al cittadino, riscuotono più consensi in termini di fiducia le amministrazioni comunali rispetto a quelle regionali. Più diminuisce la vicinanza territoriale tra cittadini e istituzione di governo, più si riduce il livello di fiducia.

Al Nord maggior fiducia verso le istituzioni locali e meno in quelle nazionali e non è una sorpresa visti i trattamenti da parte dello Stato centrale.

Ma torniamo al 22,4% riservato ai partiti politici.

Non è una sorpresa, da anni si dividono il palco tra radical chic, votati al  politically correct, e rozzi destroidi pieni di slogan ma privi di capacità politica concreta, uniti però da un unico scopo: vampirizzare i cittadini.

Hanno costituito, uniti, una classe politica autoreferenziata, una casta che ha convinto gli elettori che nulla può più cambiare, allontanandoli dalle urne e dall'interesse alla politica.

Ma qui casca l'asino.

Da un anno a questa parte è nato "Patto per il Nord". E' nato per essere il Sindacato e l'Avvocato del Nord, ma anche per riportare la gente vicina alla politica, fiduciosa verso la politica, vogliosa di tornare non solo a parlare di politica ma di esserne parte integrante.

Uno degli obbiettivi di "Patto per il Nord", non certo l'ultimo, è di creare una nuova classe politica e ci riusciremo.

Giorgio Bargna

Patto per il Nord

Como