domenica 12 ottobre 2025

OBBIETTIVI PROGRAMMATICI PATTO PER IL NORD: Patto sociale per il Nord

 



Iniziamo il discorso specificando cos'è una Comunità, quantomeno cosa identifica quella specifica che rientra nel nostro discorso.

Una comunità è un gruppo di persone che condividono uno o più elementi comuni, come un territorio, degli interessi, una lingua, una cultura, o dei valori, a volte secolari, questi elementi compattano, rafforzano e plasmano la reciproca interdipendenza. 

Da questo nascono un senso di identità condivisa e di appartenenza a un gruppo, un insieme di relazioni, scambi e collaborazioni tra i membri, la condivisione di scopi e valori che guidano le azioni del gruppo e volendo un sistema di do ut des, in cui i membri contribuiscono alla collettività. 

Sostanzialmente si tratta di Patto Sociale, nel nostro specifico un Patto Sociale per il Nord.

Se il Federalismo, soprattutto se basato sulle mere Autonomie Locali è vicinanza, questo deve anche tradursi in welfare. 

Attenzione non scambiate il tutto per assistenzialismo, stiamo parlando di solidarietà responsabile, concetto fondante per una Comunità che ormai sembra caduto in disuso. 

Nei nostri programmi e previsto un  Patto sociale che prevede:

Sanità di prossimità: ospedali integrati con medici di base, case della salute, servizi domiciliari.

E qui personalmente la intendo come  un modello incentrato sulla persona e sul suo domicilio, integrando reti di supporto formali e informali. Questo modello prevede la creazione di servizi come le Case della Comunità e gli ambulatori di prossimità, che offrono assistenza sanitaria e socio-sanitaria integrata e a bassa soglia, riducendo la necessità di ospedalizzazione. Si deve inoltre promuovere un approccio reticolare che coinvolga il territorio, le reti informali (famiglia, vicinato, volontariato) e perché no l'uso di tecnologie come il telemonitoraggio e il teleconsulto. 

Welfare comunitario: sostegno a chi perde il lavoro, a chi cura un familiare, a chi vive fragilità, con strumenti locali, cooperativi, associativi.

E qui personalmente sottolineo alcune scelte fondamentali vedi ad esempio:

Sussidiarietà: Le azioni di welfare vengono promosse e gestite a livello locale, applicando il principio che ciò che può essere fatto meglio a un livello più basso non deve essere fatto a un livello più alto.

Partecipazione attiva dei cittadini: Le persone non sono solo beneficiari, ma diventano produttori e distributori di servizi, coinvolti attivamente nel processo decisionale.  

Sinergia pubblico-privato: Collaborazione tra le istituzioni, il settore pubblico e i cittadini, spesso attraverso processi partecipati e partnership. 

Istruzione radicata: scuole che dialogano con le vocazioni territoriali, università aperte, formazione lungo tutto l’arco della vita.

Coesione sociale: ridurre il divario tra città e campagne, tra centri e periferie, offrendo opportunità concrete.

Si tratta quindi di generare un welfare federale leggero ed efficace che  costruisca comunità, non dipendenze.


Giorgio Bargna,

Patto per il Nord

Como

100.000 volte Libero Pensiero

 

Nella giornata del 12 0ttobre 2025 il mio blog "Libero Pensiero" ha segnato la centomilessima visualizzazione.
Ho iniziato in sordina questa attività il 3 Settembre del 2007, dopo un inizio lento nel 2012 iniziano le soddisfazioni, fatti salvi alcuni post molto tecnici iniziavo ad avere dalle 150 alle 2500 visualizzazioni sugli articoli, questo fino al Febbraio 2020 dove iniziavo ad essere critico sulle scelte governative sul Covid, improvvisamente le visualizzazioni calano a poche decine per articolo, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, anche se vedrò di non pensare e darò la colpa alle mie idee.
Fatto sta che a questo punto riduco sensibilmente le mie pubblicazioni fino ad Aprile 2025 quando entro in "Patto per il Nord" e riprendo a pubblicare con continuità.



Qui nascono i temi di paragone tra l'analitica di Google e gli Insight di Facebook.
Prendo ad esempio il post intitolato "Con il cuore e col sorriso (La speranza divampa).
Secondo Google abbiamo 75 visualizzazioni, una sua condivisione su Facebook mi dice che è stato visualizzato 672 volte e questo succede per tutti i post. 
Non andiamo a polemizzare ed evitiamo di pensare che qualcuno sbaglia, festeggiamo questo 100.000 sapendo che probabilmente si dovrebbe festeggiare già il doppio.
Grazie a tutti voi che mi leggete,
Giorgio Bargna