domenica 3 marzo 2019

La nuova sfida

Sono ormai undici anni di attività politica sul campo i miei, spesi tutti in "Lavori in Corso" a Cantù, con una puntatina alle Regionali col movimento "Grande Nord".

Ma restiamo su Cantù, "Lavori in Corso", lista veramente civica, esperienza quasi unica di un movimento nato dal basso che raccoglie aderenti che provengono da ogni area politica e presumo unica lista civica che abbia mai governato una città di circa 40.000 abitanti.

Negli anni questo movimento ha avuto diversi assetti organizzativi, sono entrate e uscite parecchie persone (alcune veramente valide, politicamente di buona visione), cambiato non so quante sedi e/o luoghi di ritrovo, ha vissuto con forza l'opposizione e vissuto con forte passione e qualche momento di forte emotività l'amministrare Cantù.

Negli anni due cose non sono mai cambiate, la decisione assembleare delle scelte e alcuni capisaldi tra i militanti, tra tutti spiccavano Enzo Latorraca e Claudio Bizzozero, un unico obbiettivo, spesso due modi diversi di interpretarlo.

Negli ultimi due anni è venuta a mancare questa seconda peculiarità. 
Alla fine del mandato amministrativo Claudio ha sentito la necessità di scorare le tossine dell'impegno assunto seguendo solo marginalmente e "fuori Cantù" la politica. 
Enzo, dopo anni di militanza in LiC, da indipendente, si presenterà come candidato Sindaco in un alleanza che ospita un "partito romano"; a mio avviso un percorso contrario alla logica ma che sicuramente avrà il suo perchè e che rispetto.

Per fortuna "Lavori in Corso", grazie anche e soprattutto a loro, ha seguito un percorso di maturazione tale da potersi permettere di continuare la propria azione anche senza le due figure che per anni l'hanno guidata.

Sarà, per quanto già scritto qualche riga sopra, l'Assemblea a dettare le scelte di questa prossima campagna elettorale cittadina, questo però non mi impedisce di esternare alcuni pensieri in merito.

Cantù, elettoralmente, è una città di destra, con elettori che fanno richieste e ragionano secondo questo pensiero. Starà a LiC sapere recepire queste mostranze e farle proprie, portandole avanti col proprio stile, che sicuramente prevede colpi di fioretto, anche se precisi e significativi, e non di sciabola.

Starà a Lic raccogliere dentro di se, attorno a se e alla fine dentro le urne quel popolo di destra canturino che in questi anni non si è sentito soddisfatto dalle azioni della coalizione di centro-destra canturina, ma innanzitutto ascoltarne, capirne e soddisfarne le istanze.

Sarà proprio la maturità politica acquisita a portare a capire queste esigenze alla parte più mancina dell'Assemblea e di contraltare a suggerire alla parte destrorsa di ascoltare ancora una volta le istanze dei cittadini di sinistra che non si affidano a "gioiose macchine da guerra".

Staremo comunque  a vedere, buone elezioni a tutti,
Giorgio Bargna