Molto spesso, quando si parla di onestà, di primo acchito si
pensa a politici, amministratori e commercianti, ma il concetto di onestà a mio
vedere non si limita al significato economico che definisce onesto chi non
ruba, non froda e non corrompe ma è molto più articolato. Onestà sicuramente ha
a che fare con intenzioni, motivi e disposizioni del carattere e del
comportamento di una persona.
Si potrebbe asserire che una definizione semplice e coerente
di onestà sia questa: l’onestà indica la qualità umana di agire e comunicare in
maniera sincera, astenendosi da azioni riprovevoli verso il prossimo fondate
sull’inganno.
L’onestà viaggia di pari passo a molti aspetti della nostra
vita ed influisce su questa sotto svariate forme. Tramite essa si esprimono
tanto il rispetto per se stessi quanto
il rispetto per gli altri. L’essere onesti implica la necessità di dire
a te stesso e agli altri la verità, anche se a volte è difficile e scomodo; essere
onesti va oltre al semplice non mentire,
si tratta di un voto al senso della verità. Una persona onesta ricerca la
verità con la mente aperta e cerca di comunicare chiaramente la verità,
l’onestà comincia dentro di noi, è parte delle nostre relazioni personali e
alla fine colora e dirige tutto quello che facciamo.
Viene certamente facile e gratuito affermarlo, ma le persone
oneste sono degne di fiducia, sono coloro su cui si può fare affidamento, sono
quello che dicono di essere, vogliono dire quello che dicono e mantengono la
loro parola. Tramite questo parametro si influenza tutta la nostra vita,
condizionando tanto le nostre relazioni con gli altri quanto l’ immagine che
costruiamo per noi stessi.
Viene certamente spontaneo a molti il chiedersi perché,
vivendo in un mondo in cui la disonestà sembra quasi un luogo comune e spesso è
prevista come parte del “fare successo”, una persona dovrebbe essere onesta
rischiando oltretutto di essere tacciata di ingenuità e stupidità e rischiando,
oltremodo, di essere buggerata perpetuamente.
In realtà sono convinto che non occorra impegnare un grande
sforzo per intuire che l’onestà è importante per tutti. Una società basata su
inganni e menzogne non può, non potrà mai, funzionare bene. Se non possiamo
credere che le persone che ci circondano ci dicano la verità, il nostro senso
di comunità soffre, gli inganni e la mancanza di fiducia portano conflitti e
disgregazione sociale.
E’ innegabile, comunque e di fatto, che ascoltare la verità
non è sempre facile visto che ascoltare la verità significa il rischio di
modificare qualcosa che preferiremmo lasciare così com’è.
Facciamo uno sforzo comune teso al miglioramento
dell’ambiente che ci circonda, votiamoci collettivamente all’onestà.
Giorgio Bargna