Viviamo un mondo pauroso, corriamo come pazzi, viviamo al
limite, ci confrontiamo con cose e persone ogni giorno senza dare a loro sempre
il peso che hanno.
Succede anche a me. A volte capita di rallentare per fortuna
e riflettere su cose recenti o distanti, sulle persone e gli eventi che hanno
riempito la mia vita.
Ogni tanto capita di rilassarmi e riflettere su quanto
successo accanto a me, di come mi sono comportato e di come lo ha fatto chi,
vuoi per gioco o per sentimenti o per lavoro, ha passato tanto tempo vicino a
me.
Rifletto e capisco quanto è successo, capisco le sfumature
che prima mi erano sfuggite, capisco alcuni atteggiamenti che nel corso delle cose
sembravano intollerabili.
Capita di parlare con altri di situazioni e/o persone e
sentire da loro notizie che ti fanno capire quello che non hai saputo ascoltare
o che non ti hanno voluto raccontare.
Sono convinto che anche le controparti non hanno capito il
mio modo di essere, quindi al termine di questo breve pensiero chiedo a chi
calcherà in futuro il sentiero della mia vita di esprimersi apertamente e di
ascoltare anche il mio cuore…io farò lo stesso.
Giorgio Bargna