sabato 20 ottobre 2007

LA RIVOLUZIONE di Ivano

Il post di oggi porta la firma di Ivano.Con Ivano abbiamo lavorato fianco a fianco nell'ultima campagna elettorale canturina condividendo il sole cocente ai banchetti e la pioggia battente nelle notti in cui “farcivamo” le cassette postali.E' uno che ci crede,che ci crede veramente,i suoi toni sono un pò meno pacati dei miei ma il messaggio che passa è lo stesso.Ciao a tutti,Giorgio.

..che senso ha parlare oggi di cambiamento della politica?
Guardiamo in faccia alla realtà e non illudiamoci...la politica italiana non la
si può cambiare tanto facilmente...anzi dirò di più, secondo me ormai è
impossibile intrufolarsi in alcuno spazio lasciato libero dalla partitocrazia
semplicemente perchè nessuno spazio è stato lasciato libero!
I partiti si sono guardati bene dal lasciare qualcosa al caso, sono diventati
lentamente ma sistematicamente come dei robot che hanno sviluppato una
"coscienza" propria, sono diventati incontrollati e incontrollabili tanto da
diventare più forti e più autoritari delle persone stesse che in quei partiti
militano.
Non bisogna nascondere la testa sotto la sabbia e credere o illudersi di poter
modificare la politica...
Vogliono farci credere che il male in Italia è la somma di tanti piccoli grandi
problemi come la disoccupazione...il disavanzo...l'inflazione...l'evasione
fiscale..il sistema pensionistico...la malasanità...i clandestini..ecc ecc..
la verità (secondo me...) è che il male in Italia è uno e uno solo...il sistema
partitocratico.
Dall'estrema destra all'estrema sinistra...non cambia nulla, è un tirarsi la
palla continuo e incessante che va avanti da troppo tempo, se vince la sinistra
la colpa è (a loro dire) del passato governo di destra, se vince la destra è del
passato governo di sinistra....così ogni legislatura è un rattoppare a presunti
o reali errori del governo precedente, o meglio...è un fingere di porre rimedio
a errori del governo precedente ma approfittare della situazione di stallo per
continuare ad esercitare il potere che senza soluzione di continuità abbaglia e
affascina chiunque vi ci si avvicini.
La politica in italia è diventata una professione e non una vocazione, e come
tutte le professioni deve arricchire e ingrassare chi questa professione
esercita!
Cerchiamo di non prenderci in giro..cambiare è quasi un'utopia...e il "quasi" lo
ho aggiunto con estremo sacrificio, quasi a non demoralizzare chi nel
cambiamento ci crede ancora e sul serio...
Se non fossi così "pacato" direi che l'unica possibilità di cambiamento che
ancora sembra possibile è la rivoluzione....ci sono diverse forme di rivouzione,
ma quella che continua a bussare alla porta della mia testa non è certo la
rivoluzione ghandiana...intendiamoci....non la sto auspicando ma ho come la
senzazione che ci si stia avvicinando lentamente ma inesorabilente....
Questi professionisti della politica non ce li scrolliamo più di dosso, stiatene
certi...anche perchè non c'è alternativa, le televisioni rincoglioniscono la
gente e se non voti di qui voti di lì...con buona pace per tutti...
L'idea del cambiamento dal basso però, quella che abbiamo in testa noi, potrebbe
essere una piccola grande rivoluzione, potrebbe essere il grimaldello per aprire
la gabbia dorata dei nostri..(vostri? loro? ma di chi cazzo sono??) politici....
Personalmente credo sia l'ultimo tentativo possibile per riappropriarci della
dignità di essere uomo, di essere lavoratore, di essere contribuente, di essere
cittadino, di essere padre e di essere figlio, di essere pensionato e di essere
studente....personalmente credo sia l'ultima possibilità prima di vedere nuove
frange estremiste nascere spontaneamente e tornare a imbracciare le armi nel
nome di una giustizia più o meno giusta...
La corda è sempre stata molto resistente...ma questi la stanno tirando di
brutto....cazzo!!!
Scusate lo sfogo ma...nel racconto, quando il bambino disse che il rè era nudo
se ne accorsero tutti....
qui invece, quel rè nudo....sembra approfittarsi della nudità che lo "riveste"
per sodomizzarci tutti!
Buona giornata ... e non dimenticate di guardare passaparola....tette gratis per
grandi e piccini......!
Ivano


COMMISSIONI A CANTU'

Antefatto:Si tengono,nella scorsa primavera,le elezioni amministrative nel comune di Cantu';principali concorrenti:CdL (Lega Nord,Forza Italia,UdC), UNIONE (DS,PRC,Margherita), Coalizione Civica LAVORI in CORSO (formata da 8 liste civiche di quartiere in cui non risultano essere presenti politici di “professione” ).

Risultati al 1° turno:
CdL 43%
UNIONE 16%
LAVORI IN CORSO 23%


Al secondo turno si apparentano:
Con CdL:Lista Tremonti,VivaVighizzoloViva
Con LAVORI IN CORSO:Lista Meroni,Lista Unalternativa

Risultati 2° turno:
CdL: 53% sindaco eletto sig.ra Tiziana Sala
LAVORI IN CORSO: 47% candidato sindaco Sig. Claudio Bizzozero


Si evince dai dati che la prima forza di opposizione in Cantu' è Lavori in Corso.
Leggiamo ora un estratto da un articolo pubblicato dal quotidiano locale La Provincia di Como:

CANTU' (e.r.) Centrodestra e centrosinistra, almeno per una volta,
trovano un punto d'intesa. Ma dall'accordo resta fuori Lavori in corso. La presidenza delle commissioni consiliari sono andate alla maggioranza: tutte tranne una, quella degli che si occupa di affari generali, statuto e regolamenti, affidata al capogruppo dell'Unione Vittorio Spinelli. Il nome di Spinelli ha infatti avuto l'avallo della Casa delle libertà, che invece aveva posto il veto sul candidato di Lavori in corso Francesco Pavesi.

«Lavori in corso non è un partito, quindi non gli spetta niente - taglia corto Ciro Cofrancesco, capogruppo di Forza Italia - e poi durante la campagna
elettorale sono stati molto duri contro di noi. Così abbiamo ritenuto giusto non concedere nulla. Per Spinelli invece il discorso è diverso: lui rappresenta una forza politica riconosciuta». Tuttavia Angiola Tremonti, pur rappresentando una lista civica che ha raccolto solo il 3,7% dei consensi, ha ottenuto una presidenza ed una vicepresidenza? «Lei ci ha dato una mano al ballottaggio», spiega Cofrancesco (FI).

«Ormai non mi sorprendo più di nulla, è il loro solito, pessimo modo di fare politica» commenta di rimando Claudio Bizzozero, leader Lavori in corso, che poi aggiunge: «La scelta di Spinelli,loro la presidenza la danno a chi non dà fastidio. Noi invece fastidio lo diamo e quindi ci hanno lasciati fuori». Fedele alla sua linea, Spinelli cerca di stemperare i toni. «La maggioranza ha tenuto fede al proprio impegno aprendo alle minoranze,dice,la commissione affari generali e statuto è una commissione di garanzia, è giusto che sia stata concessa alle opposizioni. Per quanto mi riguarda, voglio procedere al rinnovamento dello statuto comunale l'introduzione dell'ufficio di coinvolgendo quanto più possibile tutte le forze politiche. Uno degli obiettivi è l'introduzione dell'ufficio di presidenza da affiancare al presidente del consiglio».
Ancora una volta,anche se nel “piccolo” di un comune di circa 40.000 abitanti,le forze politiche tradizionali sono riuscite ad avvallarsi e riconoscersi tra loro,oltre che in qualche modo spartirsi le commissioni.Per le forze politiche civiche,quale è LAVORI IN CORSO,formate da cittadini lontani dagli apparati partitici e che professano nella loro fede la Democrazia Diretta e Partecipata oltre che la Lotta agli sprechi non c'è spazio.Un dubbio: non è che ai partiti assemblee di quartiere ed altri strumenti partecipativi del cittadino fanno un pò, forse un pò tanta, forse un pò troppa paura?
Attendo commenti,soprattutto da aderenti a forze politiche tradizionali

Giorgio

giovedì 18 ottobre 2007

IO,E LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA

CIO’ CHE ORA ANDRO’ AD ILLUSTRARE SONO SOLO MIEI RIFERIMENTI VERSO QUELLO CHE PUO’,POTREBBE ESSERE ED E’ LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA;PREMETTO CIO’ VISTO CHE NESSUN UOMO A QUESTO MONDO (TANTOMENO UNO DEL MIO LIVELLO POLITICO-CULTURALE) E’ DEPOSITARIO DELLA VERITA’ ASSOLUTA.

VI INVITO DURANTE LA MIA ILLUSTRAZIONE A NON PENSARE A ME COME UN PAZZO, VISTO CHE TROVERETE AFFERMAZIONI SPIAZZANTI CHE A VOLTE VI PORTERANNO A VEDERMI COME UOMO DI DESTRA E A VOLTE COME SOVVERSIVO ANARCHICO,MA A TOLLERARMI COME INDIVIDUO A CUI STA A CUORE UNA DEMOCRAZIA FUORI DAI CANONI COMUNI.
PURTROPPO QUESTA SOCIETA’ GESTITA DA POTERI DOMINANTI ALDISOPRA DELLE MASSE CI HA CONVINTI NEL TEMPO CHE LA VERA DEMOCRAZIA SIA QUELLA CHE ATTUALMENTE TROVA APPLICAZIONE NEL MONDO OCCIDENTALE:NOI VOTIAMO,ESSI GOVERNANO SENZA CHIEDERCI PIU’ NULLA PER ANNI (UN PRIMO PASSO DOVREBBERO ESSERE LEGISLATURE PIU’ BREVI).
QUESTA PRATICA,CON L’AIUTO DEI MEDIA E DI GENTE NEGLIGENTE AI DOVERI CIVICI,HA PORTATO LA MASSA AD UN LASSISMO PERENNE ED AD ALLONTANARSI SEMPRE PIU’ DA PRINCIPI E VALORI;LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA OLTRE CHE TOGLIERE POTERE A RISTRETTE OLIGARCHIE PUNTA ALLA RIABILITAZIONE DELL’ESSERE UMANO RENDENDOLO PARTECIPE E RESPONSABILE ANCHE DELLE VITE ALTRUI.
PRIMA DI PARTIRE CON CONCETTI SULLA DEMOCRAZIA PARTECIPATA FACCIAMO UN RAGIONAMENTO SULLA DEMOCRAZIA IN GENERE:OBBIETTIVAMENTE NON E’ DIMOSTRATA IN ASSOLUTO LA VALIDITA DELLA DEMOCRAZIA SU ALTRI SISTEMI DI GOVERNO MA TUTTAVIA E’ MOLTO FORTE LA SENSAZIONE CHE ESSA ABBIA OTTIME RAGIONI PER ESSERE PREFERIBILE AD ALTRE METODOLOGIE DI GOVERNO.
E’ CHIARO CHE QUANDO NON SI PRATICA IL CONCETTO DI DEMOCRAZIA SI E’ DESTINATI AD ATTARDARSI ED A RESTARE SCHIACCIATI DALLA VITALITA’ DI CHI LA PROMUOVE.
UNA SOCIETA’ BASATA SU GIUSTIZIA DIRITTO ED EQUITA’ MIGLIORA SICURAMENTE UNA SERIE DI FATTORI SU CUI ESSA SI MISURA:FATTORI QUALI LA COMUNICAZIONE,LA COORDINAZIONE,LA DISTRIBUZIONE INDI DI CONSEGUENZA L’EFFICIENZA,LA SICUREZZA E LA RICCHEZZA.
PROPRIO NELL’ESALTAZIONE DEL RUOLO DI CIASCUNO DI NOI E NEL NOSTRO DIRITTO AD ESISTERE ED A DETERMINARCI CHE DERIVA LA NECESSITA’ DELLA DEMOCRAZIA COME FORMA DI GESTIONE GENERALE.
TUTTI NOI SAPPIAMO CHE DEMOCRAZIA SIGNIFICA “GOVERNO DEL POPOLO” MA MOLTI LIMITI SONO STATI POSTI;ED ANCORA LO SONO,AI DUE TERMINI BASE GOVERNO E POPOLO.
NEI SECOLI IL POPOLO CHE DOVREBBE AVERE IL GOVERNO E’ SEMPRE STATA UNA PARTE RISTRETTA E SELEZIONATA DEI CITTADINI.
GLI ATENIESI(CHE CIRCA 2.500 ANNI FA HANNO “INVENTATO” QUESTO METODO OLTRE AD ALTRE BELLE COSE COME TEATRO,GIOCO DI RUOLO E METODI DI ARGOMENTAZIONE LOGICA), CHE PUR TENEVANO DIBATTITI PUBBLICI SULLA POLITICA ED AVEVANO INOLTRE L’OBBLIGO DI ESPRIMERSI IN PUBBLICO SU DI ESSA,INTENDEVANO COME POPOLO SOLO UNA PICCOLA PARTE DEGLI ABITANTI DEL TERRITORIO ATENIESE ESCLUDENDO OLTRE AGLI SCHIAVI ANCHE LE DONNE(CHE COMUNQUE ANCHE IN ITALIA HANNO DIRITTO DI VOTO SOLO DAL 1948).
LE DEMOCRAZIE MODERNE HANNO ESCLUSO INIZIALMENTE VARIE CATEGORIE:I POVERI,GLI UOMINI DI COLORE ,GLI SCHIAVI E LE DONNE OLTRE A CARCERATI ED EVASORI DI TASSE.
OGGI ORMAI QUANDO SI PARLA DI AVENTI DIRITTO AL VOTO SAPPIAMO CHI LE ESTROMISSIONI SI LIMITANO AL POSSESSO DELLA CITTADINANZA E DELLA MAGGIORE ETA’,MA I LIMITI DELLA ORIGINARIA PAROLA “GOVERNO” SONO ANCORA MOLTO PRESENTI:INFATTI NELLE DEMOCRAZIE MODERNE IL POPOLO E’ SEMPRE STATO LIMITATO ALLA SOLA SCELTA,CON LE ELEZIONI,DEI MEMBRI A CUI DELEGA IL POTERE DI PROPORRE, DECIDERE,ESEGUIRE E CONTROLLARE SAPENDO GIA’ IN PARTENZA CHE, SE QUESTI SI MACCHIASSERO ANCHE DELLE PEGGIORI NEFANDEZZE, NON LI POTRANNO ALLONTANARE DAL LORO RUOLO PRIMA DELLA SCADENZA DEL MANDATO.
PER ME,OPERAIO CHE CON FATICA ARRIVA ALLA FINE DEL MESE,AVERE A DISPOSIZIONE UN’ “ARMA” COME LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA VUOL DIRE AVERE IL DIRITTO ED IL POTERE CHE MI SPETTANO PER DARE UN FUTURO ALLA MIA FAMIGLIA,VUOL DIRE AVERE LA POSSIBILITA’ DI FAR SENTIRE LA MIA VOCE ATUTTI,ASCOLTARE LE VOCI DEGLI ALTRI E TROVARE ACCORDI PER ALLONTANARE I DIPENDENTI (CIOE’ POLITICI AL COMANDO) SE NON LAVORANO COME VUOLE IL DATORE DI LAVORO (NOI CITTADINI) E CHE RIDIANO DIGNITA’ E SENSO AL VOTO.
E’ CHIARO PERO’ CHE NON PUO’ PASSARE IL CONCETTO CHE SI SALTINO LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE,SIANO ESSE STATALI O PRIVATE,(IMMAGINATE MINISTRI PRIVI DI CONOSCENZE IN MATERIE DI COMPETENZA OD AD AZIENDE CON MANAGER DAL DIPLOMA DI SCUOLA DELL’OBBLIGO)PERCHE’ ALTRIMENTI SI PASSEREBBE AL DISORDINE ED ALL’ANARCHIA;BISOGNA PERCIO’ SEMPRE RELAZIONARSI A RAPPRESENTANTI ELETTI DAL POPOLO SOVRANO CHE, OLTRE AD ORGANIZZARE E GESTIRE LA VITA PUBBLICA,DOVRANNO ANCHE ATTUARE QUANTO PROPOSTO DAL POPOLO IN TERMINI DI REFENDUM (SIA PROPOSITIVI CHE ABROGATIVI) O PROPOSTE DI LEGGE AD INIZIATIVA POPOLARE PER QUANTO RIGUARDA IL NAZIONALE,E DA ASSEMBLEE PUBBLICHE PER QUANTO RIGUARDA IL LOCALE AVENDO BEN CHIARO PERO’ IL POPOLO CHE NON SI PRESCINDE DALLA CONCRETEZZA DELLE PROPOSTE.
AVERE A DISPOSIZIONE FORME DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA VUOL DIRE LIBERARSI DALLA SCHIAVITU’ E DALL’IGNORANZA NELLA QUALE OGGI SIAMO COSTRETTI DA ALCUNI POTERI,MA QUESTO NON PUO’ BASTARE A RENDERE L’UOMO COMPLETAMENTE LIBERO E MATURO SERVONO AD ESEMPIO ALTRI OBBIETTIVI DA CENTRARE COME MAGARI LA CONSAPEVOLEZZA FISCALE E LA SOLIDARIETA’ REALE.
LA PRIMA SI PUO’ TENTARE DI RAGGIUNGERE ELIMINANDO I SOSTITUTI D’IMPOSTA,QUESTO PERCHE’ LA MAGGIORANZA DEI CONTRIBUENTI E’ COMPOSTA DA LAVORATORI DIPENDENTI I QUALI ABITUATI A TRATTARE SUL LORO STIPENDIO IN MODO CIECO BADANO ESSENZIALMENTE AL LORO NETTO SENZA NEPPURE IMMAGINARE QUANTO PAGANO IN TASSE SU DI LORO LE AZIENDE IN CUI LAVORANO;E’ SECONDO ME FACILMENTE INTUIBILE LA RABBIA DI UN DIPENDENTE CHE SI VEDE CONSEGNARE IN MANO IL PROPRIO PESO FISCALE E CHE POI NE DEVE VERSARE UNA GROSSA PARTE ALLO STATO:IL MINIMO CHE FARA’ SARA’ CHIEDERSI CHI SI MANGIA TUTTI QUEI SOLDI E IN CHE MODO POTRA’ SALVAGUARDARLI!
PER SOLIDARIETA’ REALE SIDEVONO INTENDERE FORME DI ASSISTENZA STATALI O LOCALI VERSO CHI NE HA REALMENTE BISOGNO.
VANNO SICURAMENTE RIFORMATE FORME DI ASSISTENZA FORVIANTI QUALI LE CASSE INTEGRAZIONE E LE ASSUNZIONI DI DISOCCUPATI IN STRUTTURE STATALI, CHE DANNO SI AIUTO A CUI NE USUFRUISCE MA POI PESANO ENORMEMENTE SUI CONTRIBUENTI.
AIUTI ECONOMICI E CASE POPOLARI VANNO ASSEGNATE A CHI NELLA PROPRIA ESISTENZA E’ STATO VERAMENTE TRAVOLTO DA DISGRAZIE,MALATTIE O INDIGENZA E NON A CHI SCIAGURATAMENTE EVITA LA DIGNITA’ UMANA,PROCREA A RAFFICA PER OTTENERE BENEFICI O SBARCA SUL NOSTRO TERRITORIO SAPENDO DI TROVARVI IL PARADISO;CITERO’ A MIO SOSTEGNO S.PAOLO CHE GIA’ 2.000 ANNI FA’ SCRIVEVA AGLI AGITATI ABITANTI DI TESSALONICA “CHI NON LAVORA NEPPUR MANGI”.
LE CARCERI VANNO RIDISEGNATE IN MODO CHE CHI VUOLE REALMENTE REDIMERSI POSSA FARLO,LE SCUOLE VANNO TOLTE AI SINDACATI,GLI OSPEDALI DEVONO LAVORARE CON METODI MERITOCRATICI E LO STATO DEVE COLLABORARE SOLO CON ASSOCIAZIONI PULITE E PRIVE DI PROFITTO,RICORDATE OGGI ALLOGGIARE PROFUGHI IN CENTRI DI ACCOGLIENZA FA LA GIOIA DELLE CASSE DI MOLTE ASSOCIAZIONI LAICHE O RELIGIOSE ESSE SIANO.
SICURAMENTE IN QUESTA MIA ANALISI MI SARANNO SFUGGITE MOLTE ALTRE ALTERNATIVE ATTE A RENDERE MIGLIORI L’UOMO ED IL SUO HABITAT MA CREDETEMI,DIGNITA’ E DEMOCRAZIA MI PREME COSTRUIRLE COL VOSTRO AIUTO!
Giorgio

PUTIN:Piani grandiosi

Il post trova origine in una notizia che mi ha segnalato l'amico Marco Gambarri,a lui ed a voi il mio saluto,Giorgio.

Putin: svilupperemo nuove armi atomiche. Il leader del Cremlino ha parlato di "piani grandiosi", che coinvolgeranno anche il settore dell’elettronica

MOSCA (Russia) - La Russia ha in programma lo sviluppo di nuove armi atomiche nell'ambito di un piano di incremento dei propri sistemi difensivi. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nel corso della «Linea diretta» con la popolazione, nel corso della quale risponde alle domande che gli arrivano via Internet.

«PIANI GRANDIOSI» - Il leader del Cremlino ha parlato di "piani grandiosi", che coinvolgeranno anche il settore dell’elettronica. E ha precisato che nel 2008 sarà avviata anche la costruzione di un nuovo sottomarino nucleare.

CACCIA E SOMMERGIBILI - «I nostri piani vanno fino 2015 - ha puntualizzato il presidente russo rispondendo alla domanda di un militare del poligono spaziale di Plisietsk, e prevedono lo sviluppo e l'ammodernamento di tutti i tipi di armamenti: mezzi di terra e missilistici, aviazione e flotta, inclusi i sommergibili atomici».«Entro questo lasso di tempo, dovremmo realizzare un nuovo caccia di quinta generazione - ha aggiunto - , e già ora il nuovo Sukhoi 34 (Su34) ha cominciato a essere consegnato alle forze armate. Puntiamo sulla produzione di nuovi complessi missilistici ad alta precisione, su armi del tutto nuove, sempre ad alta precisione, sulla modernizzazione dei mezzi di ricognizione, di telecomunicazioni ed elettronici. Per la flotta, quest'anno dovrebbero venire completati la portaerei Iuri Dolgoruki e due sommergibili atomici strategici, il "Vladimir Momomakh" e l' "Aleksandr Nevski"».
QUESTA E' SOLO UNA POLITICA DI GUERRA!!!!!!!

ALTRO CHE "PIANI GRANDIOSI"
Marco Gambarri

DEMOCRAZIA PARTECIPATA

Pensate di essere gli operai di una grande industria,di svegliarvi un bel mattino,di arrivare in fabbrica; li vi attende una novità pazzesca:il presidente accoglie gli operai di ogni turno con,tra le mani,l'illustrazione del nuovo piano di gestione dell'azienda.
Comunica a tutti i dipendenti che,da li a seguire l'azienda metterà a disposizione solo la programmazione economica,la parte organizzativa e decisionale spetterà solo ed esclusivamenteai dipendenti.Dovrete,quindi,eleggervi dei nuovi direttori e dei nuovi caporeparto,inoltre questi non avranno potere decisionale assoluto ma,dovranno continuamente chiedere parere alle maestranze e rendere loro conto del proprio operato; altrettanto però le maestranze saranno uniche responsabili delle proprie scelte.
Pensate ora di essere cittadini di un comune dove si sono da poco tenute le elezioni amministrative,che il neosindaco eletto vi dica:abbiamo modificato lo statuto comunale ed indetto dei nuovi organi che decideranno come vanno spesi i soldi che la giunta ha destinato ad ognuno di essi.Questi organi vengono denominati “assemblee di quartiere” e voi ne eleggerete il presidente ed i componenti,i quali avranno la sola funzione organizzativa,le decisioni sulla spesa del denaro pubblico le prenderete voi con democratiche votazioni.
Sono pienamente convinto che la maggioranza delle persone coinvolte verrebbe colpita da crisi di panico essendosi ritrovata responsabile di se stessa;come potrò dormire sonni tranquilli oggi che piu' nessuno decide per me?Con chi mi incazzo adesso se le scelte si rivelano sbagliate?
Vi sarà però una minoranza che sarà felice,finalmente,di poter decidere alcune impostazioni del proprio vivere,di prendersi le proprie responsabilità e di poter con gli altri decidere del bene di tutta la comunità.Dimenticavo che se alle democratiche votazioni (in fabbrica,come nel quartiere), partecipano anche poche persone,esse decidono per tutti,perchè la democrazia partecipata serve sì a dar voce a chi ne fa uso,ma soprattutto a far tacere chi non la utilizza.
Nella speranza che i poteri forti ci lascino realizzare un cosi' bel sogno,se vi piace questa idea diffondetela e moltiplicatela nella speranza che,un giorno,tutti ne facciano il proprio ideale.
Giorgio

L' INCIVILE NEMICO

Occorre far crescere la responsabilità individuale del cittadino

Se un popolo crede di poter essere libero e disinteressarsi della politica, immagina qualcosa che non è mai stato né mai sarà ’
(Thomas Jefferson)

Sostengo caldamente la tesi che un vero cambiamento del paese non sarà mai completo né definitivo se non cambierà, insieme alle strutture istituzionali, anche l’atteggiamento personale di ciascuno cittadino. Da quest’ultima considerazione deriva quindi un' obiettivo: far crescere il senso di responsabilità dei singoli cittadini nei confronti della cosa pubblica, dell’umanità, della natura e delle generazioni future.Troppe sono le persone chiuse nel proprio orticello,vuoi per menefreghismo o per plagio,abituate dai media o dall'ignoranza a pensare che i problemi vanno risolti da altri.Scardinare l'opposizione di chi è schiavo dell'oligarchia e del parassitismo è impresa improba,ma l'ostruzione del menefreghista è possibile convertirla in interesse;applicandoci noi stessi,al massimo delle nostre possibilità,nella vita civica della nostra città e della nostra nazione possiamo per far capire loro che partecipando alla vita civica e sociale diventano attori significativi e responsabili come lo sono le istituzioni.Bisogna istruire loro sul fatto che quello che produrrano in termini di collaborazione e decisionalità,non porta frutti solo al loro immediato futuro ma anche a quello dei loro figli;dovono inoltro rendersi conto che una società che gode della partecipazione di tutti migliorerà la vita anche a chi è meno fortunato di altri.Forse un mondo migliore formato in larga da persone responsabili è un'utopia,ma fino al giorno in cui la maggior parte dei cittadini non sarà “civicamente matura” non vi è speranza di cambiamento.
Un saluto a tutti,Giorgio.

martedì 16 ottobre 2007

LA CENTRALITA' DEL CITTADINO



La concezione della democrazia si basa,a mio vedere,sulla semplificazione del rapporto tra Cittadino e Amministrazione attraverso il superamento di quelle azioni di bizantinismo burocratico che hanno manomesso la vita produttiva e l’iniziativa sociale, e la stessa efficacia dell’azione di governo.La base dialettica di una Democrazia moderna deve essere sorretta da uno scambio reciproco di decisioni e progettualita' tra istituzioni,forme politiche snelle,singoli Cittadini e società civile, organizzitasi in comunità e associazioni che possano acquistare,pretendere,ricevere sempre maggiori responsabilità nella gestione della cosa pubblica.Ad ora il nostro sistema ha seguito un solo,inconcludente e degenerante,percorso:quello che seguiva la linea retta di mediazione partiti-Stato-sindacati.Oggi il bisogno di rinnovamento e la necessita' di risorgere richiedono anche altre configurazioni: il percorso individui-comunità-Istituzioni
L' UOMO,OVVERO,IL LEGISLATORE
Necessaria e' certo la forma di rispetto che le istituzioni devono al Cittadino (contribuente ed elettore) ma,altrettanto necessariamente,deve registrarsi da parte del Cittadino il riconoscimento del dovere civico (attore comprimario),affiancato al diritto "naturale" che ad esso spetta. Stara' a chi,che come me,intende la politica come onore e non come onere,trovare le soluzioni istituzionali che avvicinino il Cittadino alla cosa pubblica,non pensando di assolvere un obbligo ma sentendosi partecipe ad essa.Le assemblee di quartiere,i comitati di proposte,le lettere con le quali le istituzioni richiedono parere ed altri simili sono solo una parte di cio' che puo' rendere partecipe il "Principe Cittadino";la possibilita' di visibilita' maggiore a piccole liste locali e mandati piu' brevi,associati a rieleggibilita' limitate (oppure ad alternanza di legislazione),possono avvicinare il Cittadino alla vita politica, non solo a quella civica (la civica sarebbe gia' un grosso risultato comunque).Una presenza in massa di Cittadini non "politicamente professionisti" alle decisioni,oltre a far maturare la coscenza e l'intelletto di un popolo,non puo' che legare le mani a chi della politica ne fa un lavoro.La piramide che sale dal Cittadino alla piccola comunita',da questa ad un distretto un po' meno locale,dal distretto alla nazione e' la giusta direttrice che porta alla maturita' ed all'impegno.Rasentero' certo l'utopia,ed un sogno ad occhi aperti,ma spero presto di poter dire la mia (con avvallo legislativo) su una legge finanziaria o un futuro intervento militare,prima da Cittadino poi,magari,da "Homo Legislativens" (scusate le possibili inesattezze in latino).
Giorgio