giovedì 18 ottobre 2007

L' INCIVILE NEMICO

Occorre far crescere la responsabilità individuale del cittadino

Se un popolo crede di poter essere libero e disinteressarsi della politica, immagina qualcosa che non è mai stato né mai sarà ’
(Thomas Jefferson)

Sostengo caldamente la tesi che un vero cambiamento del paese non sarà mai completo né definitivo se non cambierà, insieme alle strutture istituzionali, anche l’atteggiamento personale di ciascuno cittadino. Da quest’ultima considerazione deriva quindi un' obiettivo: far crescere il senso di responsabilità dei singoli cittadini nei confronti della cosa pubblica, dell’umanità, della natura e delle generazioni future.Troppe sono le persone chiuse nel proprio orticello,vuoi per menefreghismo o per plagio,abituate dai media o dall'ignoranza a pensare che i problemi vanno risolti da altri.Scardinare l'opposizione di chi è schiavo dell'oligarchia e del parassitismo è impresa improba,ma l'ostruzione del menefreghista è possibile convertirla in interesse;applicandoci noi stessi,al massimo delle nostre possibilità,nella vita civica della nostra città e della nostra nazione possiamo per far capire loro che partecipando alla vita civica e sociale diventano attori significativi e responsabili come lo sono le istituzioni.Bisogna istruire loro sul fatto che quello che produrrano in termini di collaborazione e decisionalità,non porta frutti solo al loro immediato futuro ma anche a quello dei loro figli;dovono inoltro rendersi conto che una società che gode della partecipazione di tutti migliorerà la vita anche a chi è meno fortunato di altri.Forse un mondo migliore formato in larga da persone responsabili è un'utopia,ma fino al giorno in cui la maggior parte dei cittadini non sarà “civicamente matura” non vi è speranza di cambiamento.
Un saluto a tutti,Giorgio.

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