venerdì 15 agosto 2014

Valori (9) L'Amicizia

Abbiamo già parlato su queste pagine di amicizia, sia pure in termini particolari, in altre occasioni; oggi però cerchiamo di trattare il tema in un senso decisamente più alto.

Possiamo considerare l'amicizia un tipo di legame sociale accompagnato da un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone; un legame, una relazione e un sentimento tra due o più persone, caratterizzato da una rilevante carica emotiva e fondante la vita sociale del singolo individuo. Possiamo, senza mezzi termini, stabilire che l'amicizia debba essere intesa quale un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima e la disponibilità reciproca. Essa non può che smentire l'esclusività affettiva: in sostanza non nega frequentazioni alla controparte di tipo amoroso, sessuale, relazionale permettendo così di mantenere di fatto intatto il rapporto vicendevole di amicizia.

Come già dimostravano, in parte anche i post precedenti, esistono varie tipologie di amicizia partendo da un’amicizia di stampo casuale fino a giungere ad una tipologia che potremmo definire intima, livello di amicizia che può portare ad un grado di confidenza reciproca paragonabile a quella tipica del rapporto di coppia.

E’ chiaro che ognuno vive i propri sentimenti, compresa l'amicizia, in modo diverso da altri. Potrei permettermi di definire un buon amico chi definisce il proprio sentimento di amicizia in maniera molto simile al mio, se non, possibilmente, identico. Stabilita da tempo la mia definizione di "amicizia", quasi con certezza ormai so cosa voglio da essa, di conseguenza fondo le amicizie in base a ciò che presumo possa soddisfare le richieste di questa mia definizione.

All’interno della relazione con un amico puoi tranquillamente esprimerti e comportarti ma alla base ci deve essere necessariamente un rapporto fiduciario: una volta che hai fatto amicizia, ti devi fidare; prima, però, devi decidere se è vera amicizia. Alcuni confondono questo sentimento con altro e dopo aver concesso il proprio affetto, cominciano a giudicare e, avendo giudicato, non lo mantengono in essere. Prima di considerare amico qualcuno seguo dei passaggi naturali, come tutti del resto, ma una volta deciso apro il cuore e parlo con esso, apertamente, come con me stesso, condivido con esso ogni mia preoccupazione, ogni mio pensiero; sono sempre stato convinto che se lo giudico fidato, mi renderà altrettanto pari.

In linea generale ci troviamo spesso di fronte a due comportamenti dilaganti, quello di chi racconta al primo venuto fatti che si dovrebbero confidare solo agli amici e scarica nelle orecchie di uno qualunque i propri tormenti e quello di chi, al contrario, teme persino che le persone più care vengano a sapere le cose e nascondono sempre più dentro ogni segreto per non confidarlo. Due comportamenti, a mio avviso, anche se mi è capitato di cascarci personalmente, da evitare perché è un errore sia credere e concedere fiducia a tutti che non credere a nessuno.

E’ indubbio che ognuno di noi necessiti di un amico, siamo del resto organizzati in società proprio per darci un aiuto reciproco ed una reciproco scambio comunitario. Al concretizzarsi di ogni novità nutriamo un bisogno emozionale di raccontare quanto avvenuto a qualcuno, cadendo in insofferenza quando invece abbiamo la  necessità di mantenere un segreto. L'amico/a del cuore è quella figura che ognuno di noi ricerca spesso spasmodicamente e che in realtà poche persone realmente trovano, quella figura che ci vuole bene, ci rimane vicino nel momento del bisogno, che incarna magari, ad esempio, le nostre curiosità o le nostre passioni. Essere veri amici significa anche guardarsi negli occhi e intendersi senza bisogno di parole, conoscersi talmente bene da prevedere già la mossa dell'altro.

Negli attimi di tristezza un amico si siede accanto te e aspetta, senza dirti nulla, l'amico ti rimane vicino e ti trasmette il suo calore in modo che tu sappia che se hai voglia di parlare lui è lì, ma che non ti pressa ogni due minuti per sapere "cos'è successo", ti lascia i tuoi spazi, ma al contempo, è sempre con te. Puoi anche non sentirlo per giorni interi, mesi o anni, ma quando lo rivedi è come se tutto il tempo non fosse mai trascorso.

L'amicizia che ti lega a una persona, è quel qualcosa che ti fa sentire di essere apprezzato, nonostante tu abbia una marea di difetti che il tuo amico non sopporta; un’amicizia può durare in eterno se si vuole davvero bene a una persona, perché, se c'è davvero questo sentimento esso non si spezza facilmente, anzi davanti ad ogni ostacolo si rafforza al contrario dell'amore che è sentimento molto più debole e distruttibile.

Identificare l'amicizia con un solo aggettivo o vocabolo probabilmente è impossibile visto che l’amicizia è marcata all’infinito da quel punto di domanda che non sai spiegarti, esattamente come l'amore; ma una cosa è certa, sai quando sei innamorato, e sai quando hai trovato un vero amico.

(continua)

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