martedì 7 ottobre 2025

Obbiettivi programmatici Patto per il Nord: Il lavoro

 



Se ce la andiamo a cercare scopriamo e sappiamo che in molte costituzioni, il lavoro è considerato sia un diritto fondamentale del cittadino che un dovere sociale che contribuisce al progresso materiale e spirituale della società. 
Ma il lavoro è, anche e, soprattutto dignità oltre che una forma di identità.
Il lavoro contribuisce si al progresso sociale, ma anche e soprattutto a quello personale, ma non in forma atomizzata, ma in forma "federale", ognuno di noi è parte di una federazione chiamata comunità e se il federalismo è responsabilità, il lavoro è la prima forma di responsabilità. 
Non si scappa da un concetto: non c'è comunità senza lavoro, non c'è dignità senza lavoro. 
Questo lo sa benissimo chi sta cercando di distruggere il senso di comunità e di appartenenza.
Il Nord ha fatto del lavoro la sua identità: arti e mestieri, manifattura, industria, innovazione, ma oggi il lavoro è minacciato da precarietà e incertezza. 
Due fattori che in parte sono dovuti ad un evoluzione industriale, ma in parte anche dovuti a scelte ben mirate, che hanno spinto verso salari più bassi grazie anche "all'importazione" di lavoratori sfruttabili e a situazioni di ricatto economico imposte agli  autoctoni.
Patto per il Nord prevede un obbiettivo principale, praticamente decisivo, risolutivo, un federalismo basato sull'autonomia delle Regioni, un Italia federale che deve garantire alcuni punti cardine inderogabili.
In buona pace per l'era industriale vanno comunque e sempre valorizzati "i mestieri": gli artigiani e le professioni tradizionali sono patrimonio vivo, non residuo. Perchè il lavoro è anche comunità, non si tratta solo e semplicemente di produzione, il lavoro si fonda anche sull'appartenenza, anzi se vogliamo dirla tutta, la fonda e la valorizza. 
In un sistema federale, le politiche del lavoro devono adattarsi ai territori, perché ogni comunità ha le sue vocazioni e le sue forze.
Di qui non possiamo svincolarci dalla formazione consapevole, stiamo parlando di scuole e università legate ai territori, stiamo parlando di apprendistato di qualità, stiamo parlando di un dialogo costante tra formazione e imprese. 
Dobbiamo creare ed adeguare il mondo del lavoro ad un innovazione radicata, vanno cavalcate le trasformazioni tecnologiche senza subirle, vanno create nuove professioni, vanno sostenute start-up e PMI.
Il federalismo introdotto sul lavoro, oltre a sviluppare ancor di più l'appartenenza e la comunità, contribuirà a ad abbattere la precarietà contribuendo alla nascita ed allo sviluppo del contratto di lavoro dignitoso.

Giorgio Bargna
Patto per il Nord, Como

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