Mi capita raramente di ascoltare e leggere notizie di attualità, talmente sono scazzato dall’andazzo generale di questo mondo. Ieri ero in auto (viaggiando per motivi familiari) e dopo anni che non lo facevo mi sono ascoltato una parte de “La Zanzara” (e me ne sono pentito), tra le varie notizie quella relativa ad un azienda (in questo caso straniera, ma ci sono miriadi di casi nostrani) che parla di riduzioni di salario e/o licenziamenti e/o trasferimenti all’estero.
Da anni chiedo ai cittadini di impegnarsi politicamente in
modo personale, ed è importante, ma credo che il cittadino “semplice” se fosse
coadiuvato da qualche cittadino “qualificato” avrebbe vita più semplice, che
questa nazione sarebbe più facilmente migliorabile con la spinta di tutti.
Molte aziende colpiscono economicamente i propri dipendenti oppure
“chiudono” e si trasferiscono all’estero, la motivazione spesso, quasi sempre,
è legata alle troppe tasse ed alla burocrazia.
Se facciamo qualche ragionamento sui casi in merito mi viene
da pensare che i cittadini “qualificati” non siano propriamente da considerare
cittadini, a loro, prima che a tutti, dovrebbe venire chiaro che le tasse che
pagano servono a tenere in piedi una macchina che trasporta troppi passeggeri e
che emana regolamenti farraginosi ed impossibili emessi essenzialmente per
arricchirsi e creare sudditi.
Il fatto che questi cittadini “qualificati” se la quaglino
all’estero o impoveriscano i propri dipendenti fa si che essi siano
semplicemente personaggi in cerca di guadagno, fa si che non possano essere
considerati cittadini, fa si che siano nemici del popolo … agendo senza lottare
per una nazione migliore innanzitutto si dimostrano qualcosa che non voglio (non
posso) descrivere, poi remano contro il bene comune sottraendo lavoro e futuro
ai propri connazionali.
Un motivo in più cittadini “semplici” per mettersi tutti in
moto assieme per cercare di annullare questo sistema.
Va detto in realtà, che soprattutto tra le piccole e medie
aziende, negli ultimi tempi qualcosa si muove, segno che qualcuno, oltre che
alle proprie tasche, pensa anche ad una nazione migliorabile tramite azioni
interne, c’è da augurarsi che questa sinergia si sviluppi alacremente nel grazie
all’impegno si dei cittadini, ma anche delle aziende in toto, questa nazione ha
le capacità di produrre e sostenersi alla grande, occorre solo crederci e
farlo, alla lunga ci guadagnano i portafogli di entrambe le categorie.
Giorgio Bargna
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