Nel proseguire temporale della vicenda che coinvolge
l’associazione culturale pachistana, il proprietario dell’immobile di Via XI
Febbraio, l’Amministrazione Comunale canturina, la Lega Nord ed ora anche Forza
Nuova, scopriamo che il proprietario dell’immobile, oltre ad aver fatto ricorso
al Tribunale, intende in ogni caso adeguare i locali alla destinazione d’uso
necessaria per continuare ad ospitare l’associazione … per inciso
l’associazione si ritrova comunque ancora al piano superiore della stessa
palazzina.
L’ex Assessore
Umberto Cappelletti accusa l’attuale amministrazione di caricare il peso sugli
uffici e di non fare scelte politiche. Posso commentare personalmente che di
scelte politiche, al momento, non ne necessitano per questa scelta, il
magazzino è stato chiuso per motivi di salute e sicurezza, scelta obbligatoria
per un amministrazione, coraggiosa solo perché porge il fianco a polemiche di
stampo politico alimentate da altri; il proprietario però afferma che i locali
sono accatastati a norma per quelle funzioni e che hanno ospitato prima ancora
una scuola di ballo ed un negozio … mi chiedo caro ex Assessore: chi vigilava
ai tempi (come gestione politica dell’ Amministrazione Comunale) sulla salute e
la sicurezza dei canturini?
Ma uscendo da
questo che è semplice passato ormai, passiamo all’ipotetico futuro; se il
proprietario riuscirà a sanare la situazione si presenterà di nuovo il caso
politico, presumendo che la Lega tornerà all’attacco.
Io
sono convinto, ma è sostanzialmente la legislazione di ogni paese civile a
confermarlo, che ogni persona che si trovi sul nostro Territorio debba aver diritto ai
diritti fondamentali e che chi contribuisce a far vivere e crescere la nostra
Comunità deve avere pari accesso ai servizi pubblici, al fine di poter
rispondere ai propri bisogni personali e sociali.
In questa
ottica presenterò all’ ordine del giorno della prossima assemblea di LiC (organo consultivo e deliberativo) la
richiesta della presentazione, da parte del nostro gruppo consiliare, al CC di
una mozione che certifichi il tutto.
Allego un
PDF dedicato a questo “Cartello della Cittadinanza canturina” che sarà il punto
da voglio far partire la nostra discussine interna. Se l’assemblea accettasse
quanto da me posto in discussione sono certo che nello stilare un documento
ufficiale, da discutere in Consiglio Comunale, il nostro gruppo consiliare (o
chi per esso si occuperà distillarlo) coinvolgerà nella preparazione ogni forza
politica, ogni associazione ed ogni cittadino che intenda metterci del suo.
Giorgio
Bargna
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