Posso essere considerato una persona dall'animo democratico se affermo di concepire la mia Nazione, l'Italia, ed il mio sogno, gli Stati Uniti d'Europa, come un “missaggio” di culture, di popoli e di territori indipendenti nella loro forma ma confederati e solidali tra loro?
Sogno l'Europa dei Popoli perchè io Cittadino rivendico un potere vicino, che lo Stato-nazione non è più in grado di offrirmi, perché posto in crisi dall'implosione di cui è vittima, a causa del vortice oligarchico che ormai lo immobilizza, anche sul fronte del servizio al Cittadino .
Lo Stato-Nazione, che è nato e si è sviluppato in Europa in seguito agli accadimenti storici del xx secolo è in crisi, non riesce più a risolvere i problemi immediati dei Cittadini. A questo punto avvicinare il potere ai Cittadini diventa un processo democratico necessario,..lo stato-nazione tradizionale non vuole, e non lo può più ,cedere potere, tanto verso l’alto come verso il basso. Non dobbiamo aspirare ad un’Europa di piccoli stati, ma ad un’Europa dei Popoli, delle Città e dei Territori.
Io sogno Territori Auonomi federati nell'Europa sopra citata, che paghino quote per ciò ciò che gli corrisponde, anzi qualcosa in più, perché la solidarietà è importante. Però pagarlo agli Stati Uniti d'Europa, di queso tipo d'Europa, non ad uno Stato-nazione.
Concludo con una frase molto famosa tradotta nella Lingua parlata, con diverse varianti locali tutte però dello stesso ceppo, nella Lombardia occidentale, frase che dona significato alla vita di tutti:
“Tucc i òmen nàssen liber e tucc istess per dignitaa e diritt. Gh'hann giudizi e coscienza e gh'hann de tratass comè fradej.”
“Tutti gli uomini nascono liberi,con la stessa dignità e gli stessi diritti.Sono forniti di cervello e coscienza e hanno l'obbligo di trattarsi come fratelli.”
Alla prossima Giorgio.
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