giovedì 25 febbraio 2016

140

Ho la presunzione di intendermi di partecipazione e politica, sulla partecipazione anni fa ho impegnato molto tempo nello studio, tempo che mi ha consentito di sviluppare con Emilio Arnaboldi (principalmente) e con altri aderenti LiC e Rugiada tutta la regolamentazione sulla partecipazione popolare a Cantù, poi discussa e approvata a piene mani da Commissioni Comunali e Consiglio Comunale.

Parlando della Consultazione Popolare che a Cantù ha determinato la nuova destinazione d’uso dell’area dell’ ex Tribunale, non prendo nemmeno in considerazione i commenti delle altre forze politiche canturine che parlano di flop in relazione al numero dei partecipanti, ma devo ammettere che, se posso capire alcune affermazioni, purtroppo rimango basito da quelle del PD, movimento che della partecipazione ha fatto spesso bandiera, probabilmente senza sapere di cosa si parla.

140 è il numero dei partecipanti. Secondo qualcuno è un flop. A mio avviso è un numero che sta nella norma, nelle previsioni, visto che il popolo italiano è stato, da sempre, indottrinato a non scegliere direttamente del proprio futuro.

Ma qui stiamo parlando di un evento che è stato fortemente voluto dalle uniche forze politiche e dall’unica amministrazione che praticano la vera democrazia. Non è il numero a contare, conta l’occasione creata a favore del cittadino.

Davanti a questa Consultazione Popolare lo sforzo più grande è stato riuscire a organizzare il tutto, al prossimo giro l’obbiettivo sarà far partecipare almeno un solo cittadino in più e sarà già questa una seconda vittoria.

Dalle nostre parti non si parla di politica, si propone Democrazia, quindi, prima di parlare sciacquarsi la bocca.


Giorgio Bargna

2 commenti:

Carlo ha detto...

Se consideri che la politica tutta, quindi Pd compreso, stanno facendo di tutto per sottrarre ai cittadini quei "poteri" che la Costituzione riconosce loro, dall'elezione diretta dei rappresentanti nelle Istituzioni locali e nazionali alla possibilità di decidere o indirizzare l'attività parlamentare attraverso i referendum confermativi o propositivi, ti rendi conto che l'atteggiamento di certi politici Pd (ma anche di tanti loro sostenitori), direi che è quasi naturale. Innaturale, invece, è che ancora in pochi (e parlo del Paese e non della tua realtà), se ne siano resi conto e che manchi, comunque, qualsiasi reazione critica a ciò che sta avvenendo (tranne poche e isolate voci).

Ciao Giorgio, buona giornata.

giorgio bargna ha detto...

Grazie Carlo, scusa il ritardo. Eppure conosco piddini che ti smentirebbero...è il bello della vita