Il Parlamento si ferma al 33,6% ma i cittadini delusi restano la maggioranza (58%). I cittadini sono divisi sul giudizio nei confronti della Magistratura: il 47% si dice fiducioso contro il 44% degli sfiduciati e sui Presidenti di Regione (apprezzati dal 41,2% e “bocciati” nel 47,4% dei casi).
Quindi passano l'esame solo i Presidenti, anche se quelli di Regione non è che possano ballare il trenino di Capodanno.
Negli Stati Uniti, Paese Federale che anch'esso si affida alla Democrazia Diretta, nel 2023 meno di un terzo della popolazione diceva di avere fiducia nel Congresso, quota che saliva a due terzi quanto a quella riposta nelle istituzioni governative locali.
Andiamo a vedere invece la Confederazione Svizzera, Paese che può ricordare molto il mondo che "Patto per il Nord" vorrebbe, dove i quattro maggiori partiti condividono l’arte del governare, come d’altronde è per lo più avvenuto a partire dal 1959, nella Confederazione la percezione della politica e delle istituzioni è più positiva di quanto si osservi nel contesto internazionale.
In un sondaggio realizzato in Svizzera nel novembre 2023, il 61,9% ha dichiarato di riporre molta o moderata fiducia nel Governo federale. Solo il 23,6% ha indicato poca o scarsa fiducia.
Quali saranno le motivazioni? Il benessere economico? La cultura politica, che fa sì che il Consiglio federale viaggi in treno come le persone comuni? Oppure c’entra la democrazia diretta? O tutti insieme questi ed altri fattori?
Fatto sta che la fiducia crea stabilità, e che la stabilità rende possibile la fiducia. Senza stabilità, non c’è fiducia. Ma in una democrazia stabilità non significa certo che sia impossibile introdurre cambiamenti.
Questo significa però che i meccanismi di funzionamento delle istituzioni politiche devono essere solidi e trasparenti. Fattore essenziale, d’altronde, perché una democrazia possa funzionare.
Laddove c’è fiducia, difficilmente si finisce per votare un partito che punta alla distruzione o al populismo. La fiducia diffusa nella società finisce, di fatto, per generare anche stabilità democratica.
Un altro sondaggio ha di recente mostrato che la maggioranza in Svizzera ritiene che il sistema elvetico, una parziale democrazia diretta, sarebbe il migliore del mondo. La popolazione partecipa al dibattito politico e nel farlo, impara a capire cosa significhi esattamente.
Spesso le votazioni popolari vengono apprezzate soprattutto per un loro peculiare aspetto: quel consentire un dibattito ampio nella popolazione su un determinato argomento, dibattito che poi condurrà a prendere una decisione. Come dire: che bello che ne abbiamo parlato ma ora, che sia la maggioranza a decidere.
Ma potrebbe anche essere proprio il contrario: la minoranza è in condizione di esplicitare il suo malcontento, e l’intero consesso sociale è tenuto a farci i conti. E se la proposta referendaria dovesse anche fallire, in ogni caso il Governo locale tenderà quanto meno a prestare maggiore attenzione a non commettere errori. Perché chi ha un’opinione differente è consapevole del suo diritto, è determinato a farne uso e sa bene che quel diritto è intoccabile.
Certo la formula elvetica è difficile da eguagliare visto il lungo rodaggio, ma non impossibile da imitare.
In Svizzera, il fattore fiducia è probabilmente così forte perché la popolazione è consapevole che la democrazia è una rete, della quale fanno parte a pieno titolo la cittadinanza e il Governo.
Questo significa anche che in Svizzera è diffuso il sentire che politica locale, cantonale e nazionale sono collegate. Chi ha fiducia nelle autorità locali, non è detto che per questo comprenda a pieno il funzionamento del Parlamento o dell’esecutivo federale. Ma è consapevole del fatto che il Governo locale è parte della stessa comunità. Il fattore fiducia alla svizzera è, insomma, un gioco di collaborazione che coinvolge tutti i livelli del vivere insieme.
Prendano esempio gli elettori del Nord Italia, della Padania, anziché eleggere i "cianfurini" che hanno votato finora eleggano i futuri candidati di "Patto per il Nord", gli unici che potranno portare stabilità e fiducia alle nostre amate Terre Padane!!!!
Giorgio Bargna
Tessera 0624
Patto per il Nord
Testo ispirato e supportato da questo articolo
Nessun commento:
Posta un commento