mercoledì 23 luglio 2014

Valori (2) La Comunicazione

Proseguendo il percorso, parliamo ora di comunicazione; formalmente si tratta di un processo che tende alla condivisione delle notizie e delle idee articolato attraverso alcuni elementi fondamentali: chi trasmette l’oggetto, vale a dire il sistema che trasmette, ovverosia l'emittente; un canale comunicativo, necessario alla trasmissione dell'informazione; il contenuto di essa; un codice di trasmissione che la tramuti in una forma linguistica all'informazione, che la riempia di significato. Non bastano però questi elementi, il processo permane incompleto senza l’ultimo tassello, il ricevente. Questo ultimo elemento però non sempre significa l'assunzione completa dell'informazione, essa non dipende solo dall'efficacia del canale trasmissivo, che già di per se stesso non sempre è ottimale, ma anche e soprattutto dalla ricezione ottenuta … ostilità e messaggi dai linguaggi estremamente complessi influenzano tanto l'emittente quanto il ricevente. Necessità quindi, per attuare una comunicazione perfetta, l’introduzione di un "contesto" che influisca positivamente sui due processi di significazione (dell'emittente e del ricevente) e viene quindi a costituire in tali modelli il sesto elemento fondamentale. La comunicazione comunque dovrebbe intersecarsi con la verità, non succede spesso purtroppo, la manipolazione è frequente ed atta a travisare, ad incanalare, a confondere.

Ne parlavo qualche post fa di un “nuovo” sistema comunicativo di certo non perfetto ma che comunque consente una onesta informazione. Oggi tramite internet possiamo esprimere e recepire quanto vogliamo senza che nessuno (a discrezione) ci contesti oppure lasciandolo fare, ma soprattutto possiamo confrontare le idee e svilupparle attraverso poi la nostra mente.

I detrattori della rete spesso criticano ferocemente questo mezzo, io non sono d’accordo, perlomeno non lo sono in toto; esiste si il rischio che porti all’alienazione dalla vita reale, ma questo dipende dagli utenti, non dal mezzo utilizzato.

Ne parlo spesso, invece, di un sistema comunicativo dal costo praticamente zero, parlo di partecipazione, discussione e proposizione di idee in percorsi condivisi. Io parlo sostanzialmente di democrazia partecipata applicata alla politica ed all’amministrazione, ma questa formula è possibile applicarla a più contesti partendo dalla famiglia per arrivare al lavoro. Confrontarsi e deliberare insieme consente uno scambio comunicativo intenso e completo e vi assicuro che in più di un occasione ho cambiato idea su dei temi che non pensavo avrei mai tradito. Quella comunicazione perfetta di cui accennavamo all’inizio si concretizza a mio vedere tramite questo interscambio di idee che si assimilano, poco altro, se non nulla, fa di meglio.

(continua)

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